CONDIZIONATORI: COME NASCONO E IL BONUS 2023.

CONDIZIONATORI: COME NASCONO E IL BONUS 2023.

Durante i mesi più caldi si ha la necessità di avere un po’ di refrigerio, e aprire le finestre il più delle volte serve a ben poco.

Ma chi dobbiamo ringraziare per l’invenzione dei climatizzatori?

Partiamo dagli inizi, dall’antico Egitto, che per rinfrescare gli ambienti tenevano le finestre aperte per sfruttare le correnti, e posizionavano su di esse delle canne umide, affinché l’acqua che evaporava potesse rinfrescare l’aria.

IL PRIMO VENTILATORE ARRIVA DALLA CINA.
Era una ventola azionata da sette ruote fatte girare manualmente. Fu perfezionato in epoca medievale, ricorrendo alla forza motrice dell’acqua.
Una nuova evoluzione si ebbe quando un ingegnere progettò una ventola sfruttando l’energia del vapore. Successivamente, con l’avvento dell’energia elettrica, venne creato il ventilatore elettrico e la versione da soffitto.

ENTRA IN SCENA IL CONDIZIONATORE.

Nel novecento entrò in scena il primo e vero condizionatore, basato sul principio che un liquido, evaporando, sottrae calore all’ambiente con cui è a contatto, abbassando la temperatura.

Partendo da un ragionamento analogo, Carrier, nel 1902, presentò il suo condizionatore, che garantiva il raffreddamento dell’aria sfruttando dei gas refrigeranti convogliati in un circuito idraulico, che passavano da stato liquido a gassoso ripetutamente. Agli inizi erano utilizzati gas tossici per l’uomo, come l’ammoniaca, che furono poi sostituiti da nuovi composti chimici, innocui per noi ma non per l’ambiente. In tempi moderni i gas utilizzati non risultano dannosi e con il passare del tempo, il condizionatore venne adattato a qualunque luogo, dalla casa all’automobile ai treni.

BONUS CLIMATIZZATORI 2023

Al giorno d’oggi, se si vuole sopravvivere alle giornate torride, diventa quasi necessario avere l’aria condizionata nella propria abitazione o nei luoghi di lavoro. Per renderla agevole a tutti, anche per il 2023 il governo ha prorogato il Bonus climatizzatori: un’agevolazione fiscale per coloro che hanno acquistato un condizionatore e che possono detrarre la spesa dalla dichiarazione dei redditi, prevista tra il 50% e il 65%. L’incentivo consente di ottenere la detrazione fiscale in tre modi e può avvenire come sconto immediato o come rimborso IRPEF, senza limite di ISEE.

COME FUNZIONA.

Il bonus è un’agevolazione fiscale, che rientra nel pacchetto bonus casa, e viene erogato a chi decide di acquistare, o sostituire, il vecchio condizionatore con una pompa di calore o uno a risparmio energetico. Si ha diritto ad una detrazione del 50% se:

  • si installa un apparecchio appartenente alla classe energetica A+;
  • se si effettua una ristrutturazione edilizia e si acquista un nuovo apparecchio che accerta un risparmio energetico.

La percentuale può arrivare fino al 65% nel caso in cui si decide di sostituire il vecchio apparecchio con un nuovo impianto a pompa di calore, per la climatizzazione invernale ed estiva.

COME RICHIEDERE IL BONUS

Attraverso modello unico 730 oppure come sconto immediato, e per ottenerlo, l’acquisto e l’installazione devono essere saldati utilizzando:

  • pagamento rateale tramite finanziamento;
  • bonifico bancario ordinario o postale;
  • bonifico parlante;
  • NO carta di credito, bancomat, assegni e contanti.